Laura Betti – Macrì Teresa detta “Pazzia”

La canzone che presentiamo narra le vicende di una donna Teresa Macrì detta “Pazzia”, una donna di vita, una prostituta che fermata dalle forze dell’ordine preferirà farsi arrestare piuttosto che fare il nome del suo protettore.

Passerà diverse notti in cella a Regina Coeli e una volta fuori continuerà la sua vita di sempre. Interprete è un’esplosiva Laura Betti, le musiche sono di Piero Umiliani, il testo è di Pier Paolo Pasolini.

Gli argomenti che tratta in questo periodo della sua vita sono quelli della Roma sottoproletaria del boom economico in arrivo. Coi suoi romanzi descriverà l’innocenza dei ragazzi delle borgate che scomparirà con l’arrivo del consumismo imminenente e la crudeltà del reale alle prese col potere di forza dell’economia emergente.

Estrapoliamo qualche strofa di “Teresa Macrì detta Pazzia” mentre parla al poliziotto che la interroga:

Me do alla vita
Da più de n’anno
Che altro ancora voj sapé?
So’ disgraziata
Ma c’ho un ragazzo
Che sa che ognuno pare un re
Je passo er grano

Poi in commissariato…
Embè così?
Che ce voj fa
e no? Che te sei messo n’testa?
N’à faccio sta cantata de core
Nun ce so’ n’infamona.