Venne soprannominato “Hurricane” per la foga che metteva nel combattere sul ring. Ma la canzone che Bob Dylan scrisse per lui non fu per le sue imprese sportive bensì per l’ingiustizia che subì e la condanna che dovette scontare alla Rahway State Prison, oggi East Jersey State Prison.
Non potevamo non dedicare il nostro consueto appuntamento della prima domenica del mese agli avvenimenti che stanno scuotendo l’opinione pubblica mondiale a causa dell’uccisione di George Floyd.
ErrareUmano lo fa a modo suo presentando la canzone di Nina Simone – Mississipi Goddamn.
La maledizione che colpisce gli Stati Uniti e il suo profondo sud ancora oggi fa sentire il lato violento e intollerante verso il colore nero della pelle. L’anno scorso, nel 2019, Mississipi Goddamn è stata selezionata dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti per essere inserita nella National Recording Registry, l’archivio dove sono depositate le registrazioni più significative della storia del paese. Tra essi è conservata la registrazione del famosissimo discorso I have a dream di Martin Luther King e tante altre.
Nina Simone presenta, nel video che vi proponiamo, la sua canzone come uno “show tune” che ancora non è stato scritto. Si può notare come nella registrazione dell’esibizione alla Carnegie Hall il pubblico accenni delle risa non rendendosi conto della serietà del testo, a giustificazione del fatto che i madrelingua anglosassoni sono poco avvezzi a ciò che un testo di una canzone esprima. Il pezzo scritto in poco più di un’ora dopo le sconvolgenti morti di quattro bambine vittime di un attentato dinamitardo in una Chiesa Battista di Birmingham in Alabama il 15 settembre del 1963 ad opera del Ku Klux Klan.
I crimini commessi non vennero perseguiti fino al 1977 e due dei quattro attentatori furono condannati soltanto nel 2001.
Lasciamo che siano i versi scritti da Nina Simone a immortalare lo stato d’animo di chi in questi giorni si sente “upset” come lei quando venne sconvolta da una notizia così devastante.
[…] L’Alabama mi lascia così tanto sconcertata. Il Tennesse mi fa perdere la calma e tutti sanno della maledizione del Mississipi.
[…] Non posso più sopportare questa situazione, Qualcuno reciti una preghiera. […] Prova un po’ a fare il tuo meglio. Fai sentire la tua voce e tutto il resto.
[…] Picchetti, boicottare la scuola. Cercano di dire che è un complotto comunista. Tutto ciò che voglio è uguaglianza per mia sorella, mio fratello, la mia gente e me.
[…] Oh questo paese è pieno di bugie Voi continuate a morire e morite come mosche. Non ho più fiducia in voi, Continuate a dire “vacci piano, vacci piano!”