Romeo e Giulietta, ovvero di un amore trovato e non vissuto
“Romeo e Giulietta”, una delle storie d’amore più belle di tutti i tempi.
Sicuramente ricorderete la celeberrima citazione “Romeo, perché sei tu, Romeo?” (Giulietta: atto II, scena II), a mio parere troppo inflazionata. Preferisco: “Cosa c’è in un nome? Ciò che chiamiamo rosa anche con in altro nome conserva sempre il suo profumo” (sempre Giulietta, sempre atto II, scena II), perché l’amore non si ferma in superficie, l’amore s’innamora di quello che di più intimo c’è nel cuore delle cose e delle persone.
Per i più distratti, la rubrica di ErrareUmano “Note a margine” oggi vi porterà ad esplorare la nota tragedia shakesperiana, datata intorno alla fine del 1500, attraverso un brano musicale proveniente dagli anni ‘80. Facciamo quindi un salto di circa quattro secoli, un lasso di tempo che mostra come alcuni temi e sentimenti siano davvero universali ed eterni.