Premessa: “un” viaggio dentro la Bibbia
Per una trattazione rigorosamente accademica rimandiamo alla bibliografia a fine articolo.
Lo scritto, invece, vuole essere una forma divulgativa leggera e scorrevole con delle punte di malcelato umorismo, pur basata su studi autorevoli, i cui punti cardine sono stati selezionati e affrontati a discrezione dell’autore.
Per una trattazione teologica rimandiamo, oltre che agli studi specialistici, all’intima fede della lettrice e del lettore.
In principio…
In principio erano le consonanti.
Le vocali arrivarono molti giorni dopo.
Il motivo lo spiegheremo più avanti, ma in realtà c’era anche un altro principio, anzi due: il cielo e la terra.
E fin qui, siamo d’accordo con dio.
La questione, ora, è come considerare quel B’reshit (בְּרֵאשִׁית), parola con cui si apre la bibbia ebraica, fissata poi nel testo masoretico (TM) solo diversi secoli dopo.
La vocalizzazione comune rende il significato così come lo conosciamo, così come Origene ha letto e ce lo ha trasmesso, ovvero “In principio, Dio creò…”.