Tra il 1964 ed il 1984 il Brasile ha vissuto un periodo buio a causa della presenza di diverse dittature militari, ed è proprio una di queste ad essere al centro del brano che vi presentiamo oggi.
Scritta nel 1973 da Chico Buarque e Milton Nascimento, “Calice” parla dell’ultima notte di Gesù da uomo libero, quando nell’orto del Getsemani si rivolge al Padre dicendo: “Allontana da me questo calice”. Tuttavia il titolo di questo brano ha in portoghese un secondo significato, ovvero “Stai Zitto”: il riferimento non è pertanto di tipo religioso, ma si vuole condannare fermamente la censura della dittatura che colpisce e limita la libertà di espressione.
Inutile precisare che questo brano fu censurato dalla dittatura brasiliana.
Segnaliamo alcuni versi chiave:
Como é difícil acordar calado.
Se na calada da noite eu me dano
quero lançar um grito desumano
que é uma maneira de ser escutado
Com’è difficile svegliarsi e dover tacere.
Se soffro nel silenzio profondo della notte
Voglio lanciare un urlo disumano
che è un modo per essere ascoltato.