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CONCLUSIONI
Nell’immaginario collettivo è diffusa l’idea che l’algoritmo sia un nemico da combattere, ma in realtà, come tutte le cose, non è l’oggetto di per se’ ad essere pericoloso o a contenere una potenziale minaccia, ma è l’uso che se ne fa.
Nell’ambito dei social media, l’algoritmo rappresenta uno strumento per chi gestisce queste piattaforme di tenerci incollati allo schermo proponendoci quello che più ci piace. Ciò fa aumentare i loro fatturati tramite la vendita di spazi pubblicitari sempre più cuciti su misura dell’utente.
Quando si passa dal contesto pubblicitario ad una differente tematica, ad esempio la politica, la medicina, la salute collettiva, la questione inizia a diventare molto più delicata. Entriamo nelle cosidette echo chambers, stanze dove l’opinione condivisa è solo una e non c’è possibilità di confronto.
E’ stato dimostrato che le persone che passano quotidianamente più tempo sui social media sono quelle che passano più tempo in queste echo chambers; inoltre, è stato verificato che il grado d’istruzione influenza notevolmente la capacità di giudizio delle persone rispetto le opinioni diffuse. Ad esempio, chi parla in queste chambers della possibilità che i vaccini non siano sicuri (ecc ecc), tendono ad essere diffidenti anche rispetto ad altre tematiche mediche, come ad esempio cure per il cancro o per combattere il colesterolo. Oltre al grado d’istruzione, però, quello che conta è anche il rapporto medico-paziente e la capacità del primo ad essere chiaro nel veicolare le richieste giuste. La diffidenza del paziente aumenta quando cresce la percezione di lontananza della comunità/casta medica dal paziente che affida la propria salute e si affida a chi ne dovrebbe sapere di più.
Il professor Bellavista, celebre personaggio di Luciano De Crescenzo, ha ben illustrato quale potrebbe essere una chiave risolutiva del problema:
https://www.youtube.com/watch?v=A4pVVP16GZo
Di nuovo, le echo chambers, i social, non sono il male assoluto. L’importante è farsi sempre delle domande, non prendere mai niente per scontato, non accettare niente come verità assoluta.
In effetti, è cosi che l’uomo si è evoluto.
In effetti, è così che funziona la scienza.
Autrice: Annarita Noschese
Editing: Francesco PennaNera
Copy editing: Francesco Di Concilio