Lo Stato libero d’Irlanda è stato fondato il 6 dicembre 1922 a conclusione della guerra d’indipendenza irlandese. L’impero Britannico firmò il trattato che consentiva la nascita di uno Stato Irlandese compreso nel dominion dell’impero con a capo il monarca inglese. Solo nel 1949, quando il parlamento irlandese approvò il Republic of Ireland Act, l’Irlanda potè dichiararsi libera e indipendente dal Commonwealth britannico e dalla sua corona.
Il Trattato del ’22 però lasciava sei delle nove contee dell’Ulster in mano alla corona Inglese. In quelle contee vi era la più grande concentrazione di sudditi di fede protestante, cioè scozzesi e inglesi che migrarono nel nord dell’isola. Fu l’atto di nascita dell’Irlanda del Nord e le ripercussioni di quella decisione si sentono ancora oggi.
Da allora si costituirono due fazioni contrapposte. I nazionalisti e repubblicani di fede cattolica che volevano un’Irlanda completamente unita e che simpatizzavano per la Irish Republican Army (IRA) e gli unionisti di fede protestante e fedeli alla corona inglese che avevano affinità con l’Orange Order e la Ulster Defence Association (UDA) in seguito rinominata Ulster Freedom Fighters (UFF).
Orange Order
Una particolare attenzione merita l’Orange Order e ciò che rappresenta per gli unionisti. Viene fondata nel 1795 nel nord dell’Irlanda ed è una loggia massonica che nasce in onore del re protestante di origine olandese Guglielmo III d’Orange, in seguito d’Inghilterra, che sconfisse il re cattolico Giacomo II nella guerra per la corona inglese nel 1691. L’ordine difende gli ideali di libertà civili e religiose dei protestanti, non accetta persone non-protestanti al suo interno né persone che abbiano sposato cattolici. Più volte è stato tacciato per il suo settarismo, trionfalismo e suprematismo nei confronti dei cattolici irlandesi.