Diamo inizio alla prima rassegna di notizie dal mondo…
Nel bollettino pubblicheremo le notizie poco note, bistrattate dai media tradizionali e interessanti per noi della redazione di Errare Umano.
Non saranno notizie di prima mano, non siamo l’agenzia Reuters o Ansa, ma notizie che ci hanno colpito e che ognuno di noi dovrebbe conoscere, per capire quanto pazzo o bislacco possa essere il mondo.
Speriamo che saranno di vostro interesse, perché questo sarà un lungo viaggio che intraprenderemo insieme a voi.
Queste notizie sono trattate da persone imperfette, con pregiudizi culturali e tare mentali.
Quindi non ci resta che dirvi: errate insieme a noi…
La Svezia ha deciso che reintrodurrà la leva obbligatoria.
No, non è uno scherzo. A partire dal 2018, 4000 ragazzi nati nel 1999-2000 saranno selezionati per ottemperare all’obbligo della naia. Ad essere chiamati per il servizio militare saranno sia maschi che femmine.
Le ragioni di tutto ciò?
- Il ministro della Difesa Peter Hultqvist (socialdemocratico) ha lamentato una forte carenza di effettivi e di riservisti nella macchina bellica svedese, che ha scopo prettamente difensivo.
- Dal 1991 al 2015 la spesa militare è stata più che dimezzata e la carriera militare volontaria e professionale non sembra essere molto appetibile per i giovani svedesi, tanto da dover ricorrere alla leva obbligatoria.
- La Svezia si è sempre professata neutrale dal 1945 e non è neanche membro attivo dell’Alleanza Atlantica (NATO). Ma ha sempre sofferto della malevola aggressività del suo nemico naturale, la Russia.
- Dal 2013, in diverse occasioni, la Russia ha oltrepassato il confine delle acque territoriali svedesi coi suoi sommergibili e più di una volta ha portato i suoi caccia vicino a rotte civili del regno delle tre corone, al punto tale da rischiare collisioni con aerei di linea.
Fonti
The Guardian – Sweden reintroduce conscription amid rising Baltic tensions.
IlFattoQuotidiano – La Svezia annuncia che ripristinerà il servizio militare di leva per il 2018
ilPost – La svezie reintrodurrà la leva obbligatoria
la Repubblica – Svezia, si ritorna alla levo obbligatoria
Cosa non si fa per non pagare le tasse: la bolla speculativa dell’Alpaca.
L’alpaca è un animale utilizzato soprattutto per ricavarne la lana. Ma cosa succede se all’improvviso si scopre che il prezzo per il suo acquisto diventa completamente detraibile?
Negli Stati Uniti diventa un modo stravagante di eludere le tasse. Ebbene si, secondo il senatore Repubblicano dell’Arizona Jeff Flake, c’è una corsa di massa degli agricoltori statunitensi alla compravendita di capi di alpaca. Il prezzo era crollato fino al 2011, mentre ora si è arrivati alla cifra di 70000 $ per un singolo capo. Il Sen. Jeff Flake presenta il problema lanciando video da TV del dolore, dicendo che i suddetti animali vengono maltrattati e non tenuti con la giusta attenzione dagli allevatori, ma si sa la politica per fare scalpore deve arrivare al cuore della gente…
Esporre un problema esplicando i fattori che rendono insostenibile un certo fenomeno è diventato troppo difficile e spiegare diventa noioso e poco attraente (attractive) per quel cittadino che ormai è diventato un pubblico e non più una persona capace di capire certi fenomeni che non hanno nulla di complicato.
Fonti
The Washington Post – Americans are using alpacas to dodge taxes, a U.S. senator warns
Redatto da: Francesco PennaNera